domenica 26 ottobre 2014

Peruzzi storia di un grande uomo.

Angelo Peruzzi (Blera, 16 febbraio 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Nel novero dei migliori portieri italiani di sempre, si è aggiudicato per 3 volte l'Oscar del calcio AIC come miglior portiere della serie A ed è risultato essere rispettivamente 2° nel 1997 e 9° nel 1998 nella classifica di miglior portiere del mondo IFFHS. Con la Nazionale italiana è stato campione del mondo nel 2006.

È cresciuto nelle giovanili della Roma con cui ha esordito in Serie A il 13 dicembre 1987, in Milan-Roma terminata 0-2 a tavolino, a causa di un petardo lanciato dagli spalti dello stadio Giuseppe Meazza, che ha colpito il portiere titolare Franco Tancredi. Con i giallorossi gioca anche l'anno successivo, collezionando 12 presenze in campionato, 7 in Coppa Italia e una in Coppa UEFA. Dalla stagione 1986-1987 alla stagione 1988-1989 è rimasto alla Roma, per poi passare in prestito all'Hellas Verona, collezionando 29 presenze e a fine stagione la squadra retrocede in serie cadetta.

venerdì 17 ottobre 2014

Allegri:- Per noi sarà una partita importante con il Sassuolo perché davanti c'è un mese difficile.

Conferenza Stampa:
Alla vigilia della sfida sul campo del Sassuolo la parola passa a Massimiliano Allegri. Dalla sala stampa di Vinovo il tecnico della Juventus presenta la sfida agli emiliani.

"Per noi sarà una partita importante perché davanti c'è un mese difficile. Non decisivo ma molto importante, soprattutto per il passaggio del turno in Champions. La sosta ci ha permesso di recuperare energie. I nazionali sono tornati in buone condizioni e chi è rimasto si è allenato bene".

"Il ritardo di Vidal non è stato colpa sua. Ha fatto allenamento ma dopo aver parlato con lo staff abbiamo deciso che non sarà convocato viste le fatiche con il Cile. Ha bisogno di lavorare perché è indietro rispetto alla squadra e poi ci attenderà la dura trasferta di Atene, quindi meglio che recuperi con calma a Torino".

"Marrone sta meglio e la prossima settimana sarà a disposizione. Barzagli sta ancora facendo differenziato. Romulo è in buona condizione e tra 5-7 giorni sarà disponibile. Per Caceres ne parleremo più avanti. Asamoah arriva oggi ma ci sarà. Nel complesso stanno tutti abbastanza bene. Giovinco sta facendo ottime cose. Llorente ha lavorato sempre molto bene, gli manca solo il gol che speriamo arrivi già domani, quando metterò in campo la migliore formazione per arrivare ai tre punti"

"Sono passati 15 giorni e per fortuna si torna in campo. Quello che è stato detto fa parte del gioco e penso sia il momento di chiudere questa storia. La Roma? Pensiamo a noi stessi. Difficilmente loro perderanno punti per strada e non mi aspetto cali dei giallorossi. Per questo noi dobbiamo vincere già da domani".

"Il Sassuolo ha ottime qualità nel reparto offensivo e non sarà semplice. Questa squadra ha fatto parte della mia carriera. Ho vissuto cose belle e altre meno belle. Hanno solo tre punti ma hanno tutte le caratteristiche per salvarsi".

Ecco la formazione della Juventus contro il Sassuolo.

Dopo la sosta delle Nazionali, la Juventus va a Reggio Emilia per continuare la sua serie positiva in campiuonato contro il Sassuolo di Zaza.

Ecco la probabile formazione che il ct Allegri  metterà in campo Sabato sera.




venerdì 10 ottobre 2014

125 convocati della Serie A in nazionale... Scopri i nomi...

I 125 convocati in nazionale (sono esclusi alcuni giovani under 21 e under 19): 

Atalanta: Baselli, Grassi, Molina, Zappacosta, Carmona, Estigarribia.
Cagliari: Cragno, Murru, Crisetig, Longo, Ekdal.
Cesena: Leali, Garritano, Carbonero, Magnusson.
Chievo: Hetemaj, Cesar, Lazarevic, Birsa, Bardi, Biraghi.
Empoli: Rugani.
Fiorentina: Savic, Kurtic, Brillante, Bernardeschi, Pasqual, Aquilani, Vargas, Cuadrado, Tomovic, Tatarusanu.
Genoa: Perin, Roncaglia, Kucka, Sturaro.
Inter: Nagatomo, Kovacic, Guarin, Mbaye, Medel, Kuzmanovic, Osvaldo, Ranocchia, Handanovic, Dodò, Jesus.
Juventus: Buffon, Ogbonna, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Pirlo, Giovinco, Asamoah, Lichtsteiner, Evra, Pogba, Coman, Pereyra, Vidal, Morata.
Lazio: Strakosha, Candreva, Parolo, De Vrij, Lulic, Djordjevic, Onazi, Berisha, Cana.
Milan: De Sciglio, Poli, De Jong, Honda, Zapata, Armero.
Napoli: Hamsik, Higuain, Rafael, Ghoulam, Zuniga, Inler, Mertens, Albiol.
Palermo: Belotti, Ujkani, Lazaar.
Roma: Florenzi, Destro, Torosidis, Manolas, Holebas, Pjanic, Gervinho, Keita, Nainggolan.
Sampdoria: Romagnoli.
Sassuolo: Antei, Berardi, Zaza, Taider.
Torino: Maksimovic, Darmian, Gillet, Glik, Gaston Silva, El Kaddouri, Benassi, Martinez.
Udinese: Kone, Karnezis, Brkic, Widmer, Badu, Piris, Scuffet, Hallberg.
Verona: Moras, Tachtsidis, Christodoulopoulos, Ionita, Hallfredsson, Sorensen, Gollini. 

lunedì 6 ottobre 2014

Juventus Roma 3-2 (Pagelle - Video)

Allo Juventus Stadium la squadra bianconera vince per 3 reti a due con doppietta di Tevez e un gol di Leonardo Bonucci con un tiro da fuori aria. La partita è accesa fin dall'inizio, l'arbitro durante la partita assegna tre rigori tutti trasformati dai numeri 10. 2 da Tevez e 1 da Totti. Bellissimi i due gol su azione sia quello di Bonucci che quello di Iturbe su un ottimo assist di Gervinho.

Juventus (3-5-2): Buffon 6, Bonucci 7, Chiellini 6,5, Caceres 5 (Ogbonna dal 46' 6), Lichsteiner 5,5, Asamoah 5,5, Pogba 6, Marchisio 6,5, Pirlo 5,5 (Vidal dal 79' sv), Tevez 7,5, Llorente 5 (Morata dal 59' 6,5). All. Allegri 6,5.

Roma (4-3-3): Skorupski 5,5; Holebas 6, Maicon 6, Manolas 5,5, Yanga Mbiwa 5, Keita 7, Nainggolan 6, Pjanic 5 (Paredes dal 85' sv), Gervinho 6,5, Iturbe 7 (Florenzi dal 66' 5,5), Totti 6,5 (Destro dal 75' 5). All. Garcia 6.



sabato 4 ottobre 2014

Juve - Roma formazioni.

Dopo la sconfitta di Madrid, la Juventus contro la Roma cercherà di risollevare il morale. Ecco la formazione titolare che schiererà il ct Allegri.


mercoledì 1 ottobre 2014

ALLEGRI - La voglia di vincere ancora è nel DNA della Juventus e nel gruppo che ho la fortuna di allenare.

Conferenza stampa di Allegri per partita.

Allegri, domani cosa conta: il risultato o il "come" arriva il risultato?
"Il risultato conta sempre. A me piace che la squadra giochi bene, ma lo spettacolo fine a se stesso non serve a niente, perché nel calcio contano i risultati. E un risultato positivo sarebbe un passo importante verso la qualificazione nel gruppo".

Ha trovato un gruppo che ha vinto tre scudetti consecutivi, ha una grande fame europea adesso? 
"La voglia di vincere ancora è nel DNA della Juventus e nel gruppo che ho la fortuna di allenare".


Questo gruppo vale i quarti di finale, come dice Buffon?
"Non conta porsi obiettivi ma pensare sempre a vincere. Il primo obiettivo è passare il turno, poi a marzo vedremo di che pasta siamo fatti".

In Spagna si parla molto dell'aggressività dell'Atletico: crede che sia così? 
"La squadra rispecchia molto il carattere dell'allenatore. Quando si guarda una partita dell'Atletico si vede l'aiuto reciproco. Sono molto legati e uniti e hanno la forza mentale per stare lì 95 minuti per pressare e non mollare. Credo che sia merito dell'allenatore che ha vinto una Liga e stava per vincere una Champions fino a pochi minuti prima. Credo che sia una partita difficile per noi come lo sarà per loro. Credo che partite come questa diano grandi emozione perché hanno grande fascino".

Llorente e Morata: chi è il più adatto al suo modo di giocare? Possono giocare insieme? Giocano domani? 
"Hanno caratteristiche diverse. Llorente è un giocatore da area, che dà un punto di riferimento alla squadra. Morata si muove fra gli spazi, ha una tecnica eccezionale, deve crescere perché è giovane. Sabato scorso ha giocato e ha segnato e per questo sono molto contento".

Il fatto di non aver giocato negli ottavi contro l'Atletico è il più grande rimpianto rossonero?
"La vita è strana. L'anno scorso non ho avuto la possibilità di giocare con l'Atletico e il sorteggio mi ha ridato questa possibilità, quando c'è stato il sorteggio ho sorriso per questo".

Ci saranno cambi dalla formazione di Bergamo?
"Posso cambiare con l'inserimento di Caceres e il dubbio fra Llorente e Morata".

E' un Atletico diverso con Mandzukic al posto di Diego Costa? 

"Uno attacca di più la profondità e svaria, Diego Costa, mentre l'altro è più un punto di riferimento. Per i nostri difensori sarà un banco di prova importante, che al Bayern l'anno scorso ha fatto grandissime cose".

 Chi toglierebbe all'Atletico? 
"La loro forza è il gioco di squadra, quindi non serve togliere nessuno".