domenica 28 giugno 2015

Ciao all'uomo della punizione maledetta.

Dopo cinque scudetti consecutivi in Italia il 36enne regista ha deciso di chiudere la carriera in America e godersi il lauto stipendio (otto milioni a stagione) dei Red Bulls.

Ha esordito in maglia bianconera l'11 settembre 2011 nella partita di campionato contro il Parma (4-1), gara nella quale ha realizzato gli assist per il primo e il quarto gol della squadra torinese segnati rispettivamente da Lichtsteiner e Marchisio.

Ha segnato il primo gol in maglia bianconera nella partita Juventus-Catania 3-1 del 18 febbraio 2012, sfruttando un calcio di punizione.

Andrea Pirlo con la maglia della Juventus ha giocato 164 partite realizzando 19 reti.

mercoledì 24 giugno 2015

Mario Mandžukić:- Non vi farò avere nostalgia di Tevez







Il neo acquisto della Juventus, Mario Mandžukić dichiara apertamente che non ci farà avere nostalgia di Tevez.

La punta croata ha nelle sue corde 30 gol stagionali, Mandžukić è un attaccante moderno che fa del fisico imponente e del gioco aereo le sue armi principali. Molto bravo nel colpo di testa, è dotato di un ottimo fiuto del gol e di una discreta velocità.

Tevez
Lo avrebbe voluto pure Conte, proprio quando, con l’arrivo di Guardiola, Mandzukic aveva iniziato a sentire odore di bruciato. C’era stato un sondaggio, ma il Bayern non aveva mollato, la Juventus dopo vari tentativi, aveva poi virato su Tevez. Ironia della sorte, Mandzukic arriva in bianconero due anni dopo per sostituire l’argentino con cui, come ha detto Allegri, ha pochissimo in comune, tranne agonismo e generosità. Il croato non si tira mai indietro, ha straordinarie capacità atletiche che mette a disposizione della squadra, andando spesso a battagliare a centrocampo, dove prende e dà botte con la stessa grinta e cattiveria dell’Apache.

"Fin da piccolo simpatizzavo per la Juventus - racconta Mandzukic, ai microfoni-, perché aveva gli stessi colori della squadra in cui ho cominciato, il Marsonia: addirittura indossavamo le maglie originali della Juve ma con lo stemma del Marsonia". L'ariete croato si dice "molto contento di far parte della Juve, una squadra tosta, di qualità, dotata di giocatori eccezionali" e garantisce di essere "pronto a fare tutto ciò che serve alla squadra: darò il mio meglio e lotterò con tutte le mie forze. Spero che l'allenatore mi conosca bene e sappia tirare fuori il massimo da me. Cercherò di inserirmi al più presto e di fare più gol possibili. Ma prima di tutto viene il successo della Juventus".